La maestra, che da tanti anni insegnava l’arte della lavorazione del merletto a Veliki Dol, nella cronaca della scuola descrive le condizioni del villaggio per via delle quali la scuola del merletto è stata fondata. All’inizio del ventesimo secolo, gli abitanti erano i piccoli agricoltori che dovevano cercare un altro impiego nelle città, cantieri navali e cave. Anche le ragazze lasciavano la loro casa e questo preoccupava molto il parroco Leopold Stubelj. Con l’aiuto del parroco Rejec di Čepovan, dove una scuola del merletto già esisteva, mandò una richiesta per la fondazione della scuola del merletto indirizzata al ministero della cultura e educazione a Vienna.
L’articolo nel giornale descrive l’evento del 21 ottobre 1909 quando c’era la cerimonia solenne di apertura della scuola con tanto di discorso del supervisore di Vienna. Il corso era destinato alle ragazze e donne dei paesi vicini e lontani, era gratis e prometteva un guadagno veloce anche dopo poche ore di lezioni.
La frequentazione del corso del merletto era gratis per tutto il tempo quando la scuola operava. Agli inizi il corso venne frequentato anche da ragazze più grandi dei dintorni, poiché gli annunci sui giornali promettevano un guadagno veloce anche solo dopo poche ore di lezioni. Negli anni seguenti la merletteria conveniva sempre meno e il corso era destinato principalmente alle allunne della scuola elementare che andavano a fare i merletti dopo le lezioni regolari.
Agli inizi la maestra consegui il materiale per lo studio del merletto a Vienna e lì mandava anche i prodotti. Da Vienna vennero tante lettere perfino nello sloveno. Dopo la Grande Guerra l’area venne annessa all’Italia e il corso del merletto venne sotto la scuola del artigianato di Gorizia. All’inizio la maestra poteva comunicare con la dirigenza in tedesco, nel 1923 invece l’italiano divenne la lingua obbligatoria. La maggior parte dei moduli comunque rimase identica e quelli autriaci. Anche il governo yugoslavo tentò di mantenere il corso, ma le condizioni cambiarono. Le ragazze andarono a lavorare nelle fabbriche e nel paese c’erano sempre meno bambini, per questo il corso fu abolito nel 1957.
Nel corso del merletto a Veliki Dol le ragazze impararono e fare il merletto secondo il programma scolastico di Vienna. I motivi per i merletti venivano direttamente da Vienna, di cui sono testimoni i sigilli sulla parte posteriore dei motivi. Si tratta dei merletti nella tecnica di disegno ampio. Anche sotto il governo italiano, i motivi rimasero uguali, nuovi si formarono lentamente. Le merlettaie vendevano i loro prodotti a Vienna, Trieste e Gorizia. In Yugoslavia i motivi vennero mandati e i merletti comprati dall’azienda Dom, fino a che la merletteria non era conveniva più.
Nel corso del merletto a Veliki Dol le ragazze impararono e fare il merletto secondo il programma scolastico di Vienna. I motivi per i merletti venivano direttamente da Vienna, di cui sono testimoni i sigilli sulla parte posteriore dei motivi. Si tratta dei merletti nella tecnica di disegno ampio. Anche sotto il governo italiano, i motivi rimasero uguali, nuovi si formarono lentamente. Le merlettaie vendevano i loro prodotti a Vienna, Trieste e Gorizia. In Yugoslavia i motivi vennero mandati e i merletti comprati dall’azienda Dom, fino a che la merletteria non era conveniva più.