Il 29 aprile 1805, l’ultimo discendente della famiglia Grisoni, il conte Francesco Grisoni, sposò la venticinquenne Maria Anna Pola. Maria Anna proveniva dall’antica famiglia nobiliare dei Castro Pola che, nella seconda metà del XIII secolo, per essersi opposta ai Veneziani dovettero lasciare Pola e stabilirsi a Treviso. La famiglia Pola si distinse nel periodo napoleonico. Nel dicembre del 1807, infatti, i conti di Pola, nel loro palazzo di Treviso, ospitarono lo stesso Napoleone.
Nel 1808, ai coniugi Grisoni nacque la figlia Giuseppina (Gioseffa) Grisoni, e un anno dopo anche il figlio Santo Raimondo Pompeo. La felicità coniugale, durata solo tre anni, fu bruscamente interrotta il 15 marzo 1833 con la tragica morte del figlio, appena ventiquattrenne, Santo Raimondo Pompeo, e nel 1837 dalla morte della figlia Gioseffa. Nel momento del più profondo dolore, i coniugi Grisoni rimasero soli nel loro palazzo
Sabini-Grisoni di Capodistria. Negli ultimi anni della loro vita, i coniugi Grisoni si dedicarono alle opere di carità e beneficenza. Francesco Grisoni morì nel 1841. Dopo la sua morte, l’attività caritatevole fu portata avanti per quasi due decenni, fino alla propria morte (1858), da Marianna Pola Grisoni, che investì il capitale di famiglia nel Monte Marianna de Grisoni Pola, destinato al finanziamento e al funzionamento dell’ospedale civico, dell’asilo e delle doti annuali per le ragazze povere e le vedove di Capodistria.
Alcune delle istituzioni fondate e amministrate con il capitale dei Grisoni erano operanti anche durante le due guerre mondiali e, in diversa forma, sono attive ancora al giorno d’oggi.
L’Asilo di carità per l’infanzia (1839)
L’Asilo di carità per l’infanzia per bambini poveri dai 3 ai 6 anni fu inaugurato il 25 novembre 1839. All’epoca l’istituzione e il funzionamento degli asili erano regolati dallo stato. Gli asili accettavano i bambini di età prescolare dei quali i genitori non potevano preoccuparsi durante la giornata lavorativa. Francesco Grisoni donò all’asilo 5.000 fiorini, sua moglie, Marianna Pola Grisoni, addirittura un edificio con giardino. L’asilo operò anche grazie alle donazioni di molti altri cittadini. Nel 1847 ad esempio l’asilo accudiva 42 ragazze e 48 ragazzi.
Il Pio Istituto Grisoni (1859)
Il Pio Istituto Grisoni nacque grazie al sostegno finanziario dal conte Francesco Grisoni e di sua moglie Maria Anna. L’istituto fu ufficialmente fondato nel 1858 su ordine del vescovo di Capodistria e Trieste. Il Pio Istituto Grisoni operò secondo le istruzioni e le volontà dei coniugi Francesco e Maria Anna Pola Grisoni per crescere ed educare i bambini di età tra i 6 e i 20 anni.