Il ventesimo secolo testimonia un periodo di cambiamenti accelerati nella nostra cultura e nell’ambiente – fatali cambiamenti socio-politici e la forte crescita economica (e il suo collasso) hanno provocato rilevanti cambiamenti nel territorio.
Le immagini del passato documentano le fasi di questi cambiamenti – sia come ricordo che come promemoria. Le tre città costiere della Slovenia, segnate fortemente dal tempestoso novecento, hanno trovato nel fotografo Zdenko Bombek un eccellente cronista. I dittici delle fotografie “tempo fa – oggi” con gli eloquenti e vivissimi dettagli delle immagini sono la diretta testimonianza dei cambiamenti nel tessuto urbano e soprattutto uniscono gli abitanti nel loro comune interesse alla ricerca e alla scoperta del passato: com’erano, come hanno vissuto i cambiamenti personali e sociali, come si riconoscono oggi.
Ogni singolo volto di Isola racconta i propri ricordi e, unito agli altri, racconta la storia della comunità. I dittici di Zdenko hanno l’effetto del dolcetto “madeleine” descritto dallo scrittore Marcel Proust nel romanzo “Alla ricerca del tempo perduto” – già solo il loro sapore fa rivivere ricordi sommersi. Lo stesso accade con le fotografie di Zdenko che proiettano lungometraggi di ricordi in cui possiamo sentire l’odore della città di un tempo, la sua pulsazione, lo stato d’animo delle persone, scorgiamo le operaie della fabbrica Delamaris che, con l’odore del pesce fra le dita, ritornano a casa; ascoltare i vecchi isolani che al mandracchio parlano in dialetto istro-veneto discutendo del tempo, ondeggiamo al ritmo delle serate di ballo all’Arrigoni, gustiamo le baklava da Ekrem … Sono proprio questi i ricordi comuni che, intessuti in una rete invisibile, legano gli odierni isolani. La mostra “I volti di Isola” esprime l’attaccamento e l’amore verso il luogo natio del Litorale. Il fotografo Zdenko Bombek – dalla precisione quasi scientifica e certosina – crea un album fotografico delle nostre città, fornendoci con esso la bussola che orienta la nostra autostima. Zdenko Bombek è un sensibile pescatore di ricordi, capace a sua volta di trasformare ogni singola persona in ennesimo pescatore, la cui tessitura, alla fine, s’intreccia in quella che è la comune rete dell’identità urbana.
1. Čebron Lipovec, N. (2014). Ribič spominov plete mrežo identitete = Il pescatore dei ricordi tesse la rete dell’identità. V Bombek, Z.. Obrazi Izole = I volti di Isola (str. 3-4). [Izola]: Pigraf, 2014