I pescatori, al principio del 1900, vivevano in uno stato di profondo disagio.
D’inverno, quando soffiava la Bora o il maltempo impediva loro di andare per mare e quindi di guadagnare qualcosa, dovevano lottare contro la miseria: troppe volte avevano visto in faccia la fame, eppure questo non rovinava la loro indole allegra e bonaria.(Isola d’Istria, 2000)
Fonte:
1. ISOLA d’Istria: dalle origini all’esilio: la storia, la cultura, la fede, le tradizioni di una comunità che non vuole dimenticare (2000). Trieste: Edizioni “Isola nostra”