Piazza Tito è una tra le piazze più belle ed armoniose di quello che fu il dominio veneziano di un tempo. Ebbe il suo aspetto definitivo nella seconda metà del XV secolo. Le importanti opere architettoniche che la delimitano sono Palazzo pretorio, la Loggia, il Duomo, l’Armeria e la Foresteria. (Fonte: Capodistria: guida della città e dintorni, Capodistria 1988)
I primi riferimenti della piazza centrale documentati indicano plathea comunis e plathea comunitatis. Nella carta Fini del 1616 si legge semplicemente Piazza. Il catasto austriaco del 1818 indica Piazza Lipsia per l’attuale Piazza Tito e Piazza del Duomo per lo spazio tra la cattedrale e il vescovado. All’introduzione della toponomastica (1905) Piazza del Duomo è il nome della piazza centrale. Negli anni ’30 le viene imposto il nome di Piazza Roma. Nel 1946, per il compleanno del maresciallo, si annuncia ad una manifestazione l’intitolazione della piazza a Tito. Qualche anno dopo Piazza Tito diventa Piazza della Rivoluzione. Nel 1956 il comune sposta il nome Piazza della Rivoluzione sul Brolo e torna a chiamare Piazza Tito la piazza centrale. La storica Vlasta Beltram ritiene che l’intitolazione a Tito sia avvenuta solo nel ’56 poichè bisognava attendere una situazione politica più chiara e stabile. Anche con l’indipendenza della Slovenia mantiene il nome Piazza Tito. Piàssa – Capodistria ha tre piazze e tanti piazzali, ma per i cavresani (detti nel circondario kùprci, kuòparci o kòporci) la piàssa per antonomasia è solo quella di S. Marco per i veneziani. (Fonte: La Città: foglio della comunità italiana di Capodistria 13(26)2008)