La rivoluzione industriale e il capitale straniero accelerarono lo sviluppo della città: nelle immediate vicinanze delle terme, alla fine del XIX secolo, iniziò la costruzione della fabbrica per la lavorazione del pesce.
Il primo opificio venne edificato dalla francese Société Générale Française de Conserves Alimentaires negli anni tra il 1879 ed il 1880. Questa era la prima fabbrica per la lavorazione e la conservazione del pesce presente lungo il mare Adriatico. Nel 1881 vennero aperte anche la fabbrica della società viennese Warhanek (passata nel 1920 in proprietà della Arrigoni) e la fabbrica della società Troian and Co., la fabbrica Degrassi nel 1882 e la fabbrica che venne edificata nel 1886 dalla società triestina B. Noerdlinger.
Nel 1920 le vecchie fabbriche riprendono l’attività con nomi e proprietari nuovi. Le più grandi furono l’Ampellea e l’Arrigoni. Dopo la seconda guerra mondiale queste due fabbriche si unirono assieme all’azienda esportatrice isolana Delamaris e al complesso capodistriano De Langlade per formare il complesso industriale conserviero ittico Delamaris. L’indirizzo industriale conserviero nel campo della pesca con nuove fabbriche significò per la città un’importante affermazione economica e una crescita del suo influsso. Anche la flotta peschereccia di Isola divenne in questo periodo la più numerosa di tutta l’Istria. (Simič, 1997)
Vir:
1. SIMIČ, S. (1997). Izola = Isola. Ljubljana : IKI – Institut za komunikacije in informatiko